Corso di Bioetica 2016 – V incontro

Bioetica leggeroIl quinto e ultimo incontro del CORSO di BIOETICA 2016 si terrà Venerdì 2 dicembre non al Polo chimico-biomedico di Ferrara, ma a Cona nell’Aula Magna del Polo didattico dell’Ospedale S. Anna – via Aldo Moro, 8 Cona (FE) sempre alle ore 14.30.
La tematica “Dove sta la bellezza della cura? Solo nel suo esito?” verrà trattata dal chirurgo vascolare Dott. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara e dal Dott. Giorgio Bordin dell’Hospital Piccole Figlie di Parma.

 

ALCUNI SPUNTI  DEL QUARTO INCONTRO 

CORSO DI BIOETICA: Ancora nuovi incontri
Giovedì 24 Novembre si è tenuto presso il Polo Chimico-Biomedico dell’Università degli Studi di Ferrara il quarto dei cinque incontri del Corso di Bioetica -Malattia e bellezza della vita-, organizzato dalla Fondazione Enrico Zanotti in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara. L’ incontro è stato tenuto dal Dott. Giuseppe Noia, ginecologo dell’Università del Sacro Cuore di Roma e dalla Dott.ssa Chiara Locatelli, neonatologa del Policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna.

Nella lezione dal titolo “Quando la malattia precede la nascita dove dimora la bellezza?” il Dott. Noia ha illustrato quanto la Medicina si sia evoluta negli ultimi vent’anni e abbia portato a incredibili successi, in particolare riguardo alle malattie neonatali, grazie al lavoro di medici, personale sanitario e ospedali che si prodigano nelle cura dei piccoli pazienti ancora nel grembo materno. Le statistiche offerte mostrano come negli ultimi anni tale progresso è stato incredibilmente positivo e potrebbe essere ancor più favorito da una cultura che aiutasse lo svolgersi naturale della vita di un feto, supportando la madre e la famiglia in maniera adeguata attraverso un accompagnamento fattivo di equipe mediche, sanitarie coinvolte nel suo sviluppo. Purtroppo tale dinamica sembra essere sempre più ostacolata da una mentalità che predilige un percorso completamente contrario.

La Dott.ssa Chiara Locatelli, neonatologa al Policlinico S. Orsola di Bologna, ha raccontato della sua esperienza professionale legata alla costruzione di un percorso di accoglienza per donne che si trovano a dover affrontare una gravidanza con un figlio in condizioni incompatibili con la vita. Il percorso è nato dall’esperienza del Perinatal Hospice avviato a New York dalla dott.ssa Elvira Parravicini. Il Perinatal Hospice prima che una struttura è un luogo di accoglienza gestito da un team multidisciplinare che, attraverso la Comfort Care, quando non è possibile curare per guarire, salvaguarda la qualità della vita del piccolo paziente, per quanto sia breve, e della sua famiglia.

Una piacevole sorpresa all’ultimo è stata quella di poter conoscere l’esperienza di assistenza rivolta a donne e bambini presso il Caritas Baby Hospital di Betlemme grazie alla presenza dell’assistente sociale Lina Canavati. La struttura ospita bambini da 0 a 15 anni con problematiche sanitarie gravi e le loro mamme . Il Caritas Baby Hospital nasce proprio per servire quanto indicato dal suo fondatore padre Schnydrig “Nel luogo di nascita di Gesù a nessun bambino venga più rifiutato l’aiuto medico” e ancora oggi aiuta ad affrontare e risolvere problematiche sanitarie infantili.

 

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